Quando si parla di legno, soprattutto in relazione alla produzione di arredi di pregio, si sente spesso nominare il legno massello.
Ma che cos’è il legno massello? A cosa si riferisce questa definizione? Qual è il suo significato?
Per fare un po’ di chiarezza intorno all’argomento, dobbiamo fare prima un piccolo discorso leggermente tecnico, analizzando la costituzione di un tronco di legno.
Come è fatto un tronco di legno
Ogni tronco di legno da cui si ricava materiale utile per essere lavorato in svariate maniere è costituito da più strati.
Partendo dall’esterno e andando verso l’interno abbiamo: corteccia esterna, corteccia interna, libro, cambio, alburno, durame e midollo.
Ognuna di queste parti ha caratteristiche differenti.
Il legno massello si ricava da un’unica parte del tronco, la più interna, il durame.
Per questo motivo, non possiamo parlare di legno massello in senso generico, poiché ogni tipo di legno massello avrà caratteristiche proprie a seconda del tipo di pianta da cui è stato ricavato – vedi, ad esempio, il colore; e, in più, ogni tavola o trave in legno massello avrà dimensioni differenti, che dipendono direttamente da quelle del tronco da cui sono state ricavate – differenze che dipendono, a loro volta, dalla varietà di albero e dalla sua età.
Le caratteristiche del legno massello
Il legno massello è molto pregiato. Ciò deriva dalle sue doti naturali.
La sua altissima qualità è data dalla sua elevatissima resistenza nel tempo, che lo rende un materiale eccezionale non solo per la produzione di arredi, ma anche per la realizzazione di pavimentazioni, di pareti interne, di travature per i soffitti, o persino di intere abitazioni, come avviene normalmente in alta montagna sulle Alpi.
Questo tipo di legno ha un contenuto di umidità, in media, del 18%, che vuol dire che, prima di essere utilizzato per qualsiasi scopo, necessita di passare attraverso un processo di stagionatura, grazie al quale si libera, gradualmente, dell’umidità. Dopodiché, sarà pronto per essere lavorato.
Una volta che avrà dato forma a un qualsivoglia elemento, vista la sua grande resistenza, la sua manutenzione nel tempo sarà davvero minima, e consisterà in un trattamento antitarlo periodico e in una sporadica lucidatura con un olio naturale specifico.
Un errore molto diffuso
Perché abbiamo deciso di fare chiarezza su questo argomento? Perché molto di frequente sentiamo compiere un certo errore, ovvero confondere il legno massello con il legno massiccio, cioè sentiamo utilizzare le due definizioni come sinonimi, quando, invece, stanno ad indicare due cose distinte.
Per ottenere del legno massiccio, infatti, si utilizzano tutte le sezioni del tronco, sfruttando quasi per intero l’albero.
Si tratta, anche in questo caso, di un materiale di alto pregio, anche se, leggermente meno resistente del legno massello, che, essendo composto unicamente dal durame, non tenderà mai a deformarsi negli anni e apparirà sempre più omogeneo nel colore e nell’essenza.